Il progetto di pet therapy presso l’Hospice Bassini ha avuto inizio nel 2014 con Miracle e Spirit, due cani di razza Border Collie, debitamente addestrati dalla loro pet partner e istruttrice.
Il progetto è continuato negli anni anche se ora è Magia, una minuta e carinissima Lhasa Apso, che affianca Spirit nel suo lavoro di pet therapist.
L’idea di utilizzare in questa struttura ospedaliera la pet therapy come co-terapia delle cure palliative è nata sulla scia dei notevoli risultati ottenuti con un progetto analogo, il Progetto Ciko’ (ora ‘Progetto Popper e i suoi amici’), inaugurato nel 2011 presso l’Hospice Il Tulipano dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Tre anni di esperienza sul campo erano bastati per convalidare quanto una cospicua letteratura scientifica asseriva da tempo e cioè che un animale debitamente addestrato può diventare un ottimo mediatore e catalizzatore dei processi di relazione e comunicazione tra il personale medico, il paziente e i suoi familiari favorendone il benessere, la socializzazione e una migliore qualità di vita.
A parità di obiettivi, l’attività di pet therapy nell’Hospice Bassini ha richiesto modalità organizzative diverse rispetto a quelle adottate nell’Hospice Il Tulipano. Poiché l’Hospice è situato all’interno di una struttura ospedaliera non è stato possibile ospitare tra le sue mura un cane residenziale. Due volte alla settimana però Magia e Spirit arrivano in Reparto, attesi con grande trepidazione e, guidati dalla loro istruttrice -esperta educatrice cinofila-, si prodigano per i pazienti che lo richiedono e nell’ambiente da loro scelto, in sedute individuali di pet therapy della durata complessiva di due ore.
Alla seduta partecipa anche una psicologa e, quando possibile, il personale di reparto.
Tutte le sedute sono monitorate e i suoi risultati analizzati. Riportiamo un dato tra i tanti che confermano il grado di soddisfazione di pazienti e familiari: in media il 75% dei pazienti ricoverati ha partecipato ad almeno una seduta di pet therapy dichiarandosi soddisfatto dei risultati.
Da Gianfranco in ricordo del papà Gigi’
Vogliamo ricordare con questa frase un generoso donatore che dal 2015 al 2021 ha reso possibile questo progetto. Lo ringraziamo di cuore.
Ci auguriamo di poter riprendere al più presto l’attività del progetto sospeso nel rispetto delle norme di sicurezza.